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PONTE DI LEGNO

Dell’Ossario dei caduti al Tonale, simbolo perenne del sacrificio di migliaia di soldati caduti sulle montagne, durante la Grande Guerra del 1914-1918, ne abbiamo parlato diffusamente nella pagina dedicata alla storia di Ponte di Legno. L’edifico, sul cui tetto a balconata si accede tramite due scalinate semicircolari che partono dalla scala anteriore all’ingresso, è sormontato da una grande statua che raffigura la Vittoria alata, fa da presenza al passo, tra la provincia di Brescia in Lombardia e quella di Trento in Trentino, e ai vasti campi da sci. Oltre alla funivia che raggiunge il passo Paradiso a m 2550, sono funzionanti, durante il periodo invernale, ventun impianti di risalita. Famoso e molto frequentato, durante il periodo estivo, anche da campioni nazionali e internazionali per gli allenamenti fuori stagione o di precampionato, è il ghiacciaio in Presena che si estende su un vastissimo pianoro dai m 2700 ai m 3000.

La Parrocchiale della Santissima Trinità fu ultimata nel 1685, seguendo quello stile barocco che era tanto in voga in quel secolo, mentre il vicino campanile è antecedente e risalirebbe al secolo prima. L’interno è riccamente decorato con stucchi mentre l’altare maggiore è attribuito alla nota bottega di Domenico e Giovanni Battista Ramus, così come i confessionali ritenuti tra i capolavori della scultura in legno della Valle Camonica. Il paliotto del 1700 è attribuito invece allo Zotti. Tra i dipinti, nell’oratorio c’è un polittico ligneo del 1500, della scuola dell’Olivieri. In sacrestia sono visibili alcuni oggetti d’oreficeria sacra e delle croci datate 1400, 1600 e 1700.

Anche nella chiesa di Poia, dedicata a San Giacomo, che risale al 1666, sono visibili affreschi del 1700 e l’ancona dell’altare maggiore è, anche qui, attribuita alla scuola di Domenico Ramus.

La Parrocchiale di Precasaglio è dedicata ai Santi Fabiano e Sebastiano e fu ultimata nel 1649 (questa data si legge sul portale). Cinque statue lignee attribuite al Fantoni sono poste sulla tribuna, in legno, di stile barocco, dell’altar maggiore. Invece è attribuita ai Ramus la tribuna, sempre lignea, dell’altare dedicato alla Madonna. Una cancellata, datata 1700, in ferro pieno racchiude il battistero. La Parrocchiale di Pezzo è dedicata a Santa Lucia, fu edificata nel 1700. Il portale è in marmo chiaro di Vezza. Da vedere un grande affresco datato 1785 dell’Adorazione dei pastori attribuito al Corbellini e l’affresco del Martirio di Santa Lucia attribuito al Cattaneo. E’ presente anche una pala raffigurante la Madonna del Rosario datata 1600.

La Chiesa di Zoanno è dedicata a San Giovanni Battista. Le sue linee classiche fanno edificata nel 1700 (una data compare sul portale: 1772) mentre il campanile, coevo, è stato costruito in pietrame locale a vista. Gli affreschi all’interno e sopra il portale sono del Corbellini. Sempre all’interno alcuni dipinti seicenteschi e opere d’intaglio ligneo. Vicino alla chiesa è collocata la Cappella dei morti, di linee barocche, con portico a crociera.

L’antica Chiesetta di Sant’Apollonia che si trova in posizione isolata, sotto l’abitato di Pezzo, risale all’anno mille e fu edificata secondo i canoni dell’arte prealpina. Nell’abside sono presenti affreschi assai antichi, che risalirebbero secondo alcuni studiosi al 1100 (tra i più antichi della Valle Camonica), altri studiosi li postdatano invece fino al 1500.

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